Satana, scoperta la nuova variante Ransomware

Il ricercatore indipendente @Xilit0l ha scoperto, all’interno di una Dark Web , una nuova variante RaaS (Ransomware as a Service) del malware Ransomware in grado di criptare, rendendoli inutilizzabili, i dati dei computer. La caratteristica principale di questo malware è quella di usare una coppia di chiavi, simmetrica e asimmetrica, per cifrare e decifrare i dati (AES-256 bit e RSA-2048 bit) aggiungendo ai nomi dei file criptati l’estensione .stn (nome_file.jpg ► nome_file.jpg.stn). Al momento non esiste un tool in grado di recuperare i file criptati, l’unica soluzione è quella di recuperari i propri dati da backup effettuati prima dell’infezione.

Gli sviluppatori di Satana-Ransomware forniscono un servizio che consente ai cyber-criminali “di monetizzare la distribuzione” di questa nuova variante del malware, ricevendo in cambio il 30% dei ricavi generati dagli utenti.
La piattaforma di Satana ha una interfaccia user-friendly, quindi creare il proprio ransomware diventa davvero semplice. Ciò che i cyber-criminali dovranno fare sarà quello di creare un proprio portafoglio Bitcoin da utilizzare per il pagamento del riscatto decidendo se e di quanto aumentare il prezzo del riscatto una volta superati i termini di pagamento. Le cifre variano da un minimo di 500 $ ad un massimo di 1500 $ in Bitcoin (BTC).

Avranno anche la possibilità di monitorare l’andamento delle transazioni, l’elenco delle versioni di Satana rilasciate e un dropper in grado d’offuscare il codice del malware per evitare il rilevamento da parte degli antivirus.

Una volta che la vittima pagherà il riscatto, l’importo in BTC verrà accreditato sul conto dei cyber-criminali. Nelle note presenti all’interno dela piattaforma criminale si legge che il 30% di ogni transazione verrà poi trattenuto dagli sviluppatori del malware per il servizio offerto.

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